Parliamo di Coaching...

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lunedì 4 marzo 2013

La Signora Paura

In passato ho pensato alla signora Paura come la mia/nostra grande nemica, colei che ci blocca, ci attanaglia, non ci permette di realizzare.
La signora Paura gioca a nascondino e cambia maschera a seconda delle  situazioni che viviamo.
Lei, è un'emozione primaria, è ancestrale, ci ha permesso la sopravvivenza e senza di lei rischiamo la vita ogni giorno.
Quando impariamo che qualcosa può farci male la signora Paura ci ricorda di non avvicinarsi ad essa, anche davanti a un cambiamento,  si attiva per dirci di un ipotetico pericolo. Quando si avvicina una novità, Lei, è dietro l'angolo e ci fa presente tutti i pericoli dello sconosciuto, ci ricorda tutte le catastrofi o le precedenti esperienze negative. Ciò che non conosciamo diventa pauroso, solo quando ci avviciniamo alla conoscenza può essere familiare e la signora Paura non ha più bisogno di suonare nessun campanello.  
A Lei dobbiamo la vita, ma a volte tira il freno a mano della nostra vita, e ancora... ci ridona la vita se impariamo ad ascoltarla. 
A volte ci racconta una storia sconosciuta, può parlare dei nostri sogni o delle nostre passioni, o addirittura farci vedere progetti futuri.
La signora Paura ha un'ombra bianca, pura, ci svela ciò che di più intimo desideriamo, quello che per noi è fondamentale. Dietro quel blocco ci può essere la paura di esprimere e di far vivere ciò che di più bello e importante vive in noi.  
Abbiamo quindi la possibilità di ascoltare ciò che Lei ci dice per imboccare nuove strade. Potrebbe suggerirci una meta o l'essenza di cui siamo fatti.
Ascoltarla e gestirla è un esercizio difficile, ma estremamente gratificante. 
Chi  l'avrebbe mai detto che la signora Paura può regalarci nuove esperienze di gioia? 
Vi propongo, quindi, un esercizio: pensate ad un momento in cui avete sentito una forte paura, avete provato ansia, avete sentito il cuore battere e le gambe tremare per qualcosa che percepite irraggiungibile. Scrivete l'esperienza in cui avete provato tutto questo arricchita di particolari: cosa avete pensato? Cosa avete provato? Cosa avete fatto? Quando? Con chi eravate? ...
Se siete riusciti ad individuare il motore che ci sta dietro...siete all'inizio di un nuovo capitolo.
In bocca al lupo, se vi va, scrivetemi quello che avete scoperto! 

2 commenti:

  1. Salve!
    Ho provato a fare l'esercizio che propone nel post. Mi sono appuntato qualcosa, posso scriverle una mail privata?
    Grazie anticipatamente
    Giovanni P.

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  2. Salve,
    sì, con piacere, può scrivermi alla mail amammana.coach@gmail.com.
    Buona giornata e a presto
    Angela

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