Parliamo di Coaching...

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venerdì 25 luglio 2014

Dal diario di Antonella...

Antonella racconta...
Mi sentivo…Persa, confusa, arrabbiata, perché sapevo che quella che stavo vivendo non era la vita che volevo. Non ero la persona che volevo essere o che ero sempre stata da tempo. Facevo mille cose sperando che qualcuna di queste mi indicasse la strada.
Non riuscivo a vedere nulla di positivo in tutto ciò che vivevo. Intendiamoci, pretendo molto da me e ho sempre fatto fatica ad apprezzare le piccole cose, ma una ricerca spasmodica e confusionaria ha fatto sì che perdessi di vista l’obiettivo.
Ho deciso di mettermi in gioco e partecipare a questo “allenamento alla felicità” in gruppo. Inizialmente ero curiosa, ma un pò scettica perché infondo credevo mi servisse più che altro un terapeuta. Poi, sarà stato l’enorme bisogno di tornare ad essere la persona solare che sono sempre stata o la solita voglia di perfezionismo in tutto ciò che faccio...mi sono lasciata andare ed ho partecipato ad ogni esercizio.
Oggi… questi esercizi provo a farli ancora. Dopo solo 4 incontri, quasi inconsapevolmente alleno la mia felicità, forse perché è stato troppo bello assaporarla o forse perché sono stata eliminate un po’ di “parole” negative.
Uscire da un incontro, semplice e complesso allo stesso tempo, dopo un'ora, e trovarsi a sorridere, ridere per strada pensando “..si..infondo..sono felice..” di questa cosa o di quell’altra.
Comprendere, scoprire o ricordarsi quali sono le tue competenze o i tuoi punti di forza (nel lavoro, nella vita personale) consente di guardarti allo specchio in un modo diverso. Infondo, solo noi possiamo sapere come poter stare meglio e se abbiamo scelto di vivere la vita sicuramente tutti noi volgiamo viverla bene, quindi perché non provarci?
Non è facile, la confusione, la paura, gli ostacoli pronti ad abbatterti ci sono sempre, come diceva il grande Eduardo “gli esami non finiscono mai”; l’importante è cominciare.
Per me questi 4 incontri sono stati un tentativo di ripartenza. Ovvio, c’è tanto da fare, la mia vita non è cambiata completamente, ma almeno una pagina del libro della mia vita è stata finalmente svoltata perché sicuramente ho riacquistato la splendida capacità di guardare le cose in positivo e di prendermi cura di me.
Il gruppo...come dicevo, l’idea di fare quest’esperienza in gruppo inizialmente non l’ho percepita in maniera esaltante. Non avevo voglia di fare un percorso in compagnia, avevo paura che estranei scoprissero troppe cose di me. Ero solo curiosa di sapere in quanti affrontavano un disagio come me in quel momento. Invece, ho trovato un gruppo di comici, con tanta voglia di scoprire qualcosa di nuovo su di se, pronti a dare e condividere, senza mai emettere il benché minimo giudizio (neanche attraverso il linguaggio non verbale).
Team fortunato? forse sì, o forse no!
 Infondo siamo esseri sociali.
L’apprendimento inizia fin da quando si è bambini e non possiamo prescindere da ciò per la costruzione e l’evoluzione del nostro essere. Come in questo caso …Confrontarsi e allenarsi apre la mente e aumenta le opzioni a disposizione per essere felice!