Parliamo di Coaching...

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martedì 24 dicembre 2013

Natale, Amore in arrivo!

La festa del Natale ci concentra attorno a un meraviglioso mistero d’amore, per chi è credente è fonte di gioia, si sente il sussulto dell’Amore che nasce, talvolta anche per chi non crede in Gesù le festività natalizie sono piacevoli occasioni di condivisione. Qualcuno non apprezza tutta questa festa, ma proprio là dove c’è rifiuto, c’è profondo desiderio di rinascita, c’è profondo desiderio d’amore che attende di esprimersi, di donare e di essere amato. Secondo la psicologia del potenziale umano “la virtù dell’amore è la facoltà umana di conoscere, scoprire e perseguire il sommo bene dell’altro da sé”; amare ed essere amati è una delle condizioni più alte e forti di felicità! La felicità in questo caso è intesa in termini eudaimonici. L’eudaimonia è una felicità che è legata ai processi di autorealizzazione personali, relazionali e collettivi. Implica un processo di interazione e mutua influenza tra benessere personale e benessere collettivo, tale per cui la felicità personale si realizza nello spazio collettivo. Uno dei tre campi di sviluppo dell’autorealizzazione umana secondo gli studi di Deci e Rayan è la “relazionalità”: le relazioni affettive. Il desiderio di relazioni sociali è vitale per l’uomo, fonte di tristezza quando vengono a mancare. 
Luca Stanchieri dice: “L’amore è la virtù relazionale per eccellenza. Chi conosce l’amore ha un insieme di poteri costruttivi che possono rendere la vita degli altri migliore e la propria vita eccezionale. Come facoltà individuale, si caratterizza in primo luogo per il suo disinteresse. Chi lo prova mostra gentilezza anche quando non è ricambiata, è generoso senza pretendere da altri generosità, è altruista anche quando non ne ricava beneficio. Come processo inter-relazionale, crea una dimensione essenziale alla vita umana”. Talvolta per tutta una serie di esperienze dolorose questa capacità o virtù può essere messa in discussione, alle volte è possibile che si debba combinare anche alla potenzialità del “perdono” che consiste nella possibilità di andare oltre l’incidente o il conflitto, attivando un processo di ricostruzione del rapporto e di risanamento della ferita subita. Il perdono non si può limitare ad un semplice superamento interiore, ma è un processo di elaborazione e ricostruzione della relazione. Attraverso il perdono può emergere la virtù più pura dell’amore! Felicità e Amore sono termini scontati o elementi profondissimi che caratterizzano la natura umana? La ricerca d’essi è continua, come è continuo il loro movimento e rinnovamento, la ricerca della felicità e delle relazioni affettive richiedono periodicamente una dose di fiducia in se stessi e negli altri. 
ESERCIZIO:
 Prova ad elaborare cosa è per te la felicità? 
 Da cosa è caratterizzata la tua felicità relazionale?
Visualizza la situazione che la rappresenta. Questa situazione può essere concreta, sociale, individuale, o astratta. Se astratta puoi dipingerla e poi descrivila in modo che un bambino possa comprenderla. 
Poi, definisci le persone a cui desideri far sentire il tuo amore in modo particolare o con cui desideri ricostruire un rapporto, procedi con un piccolo gesto semplice e disinteressato. Buon Allenamento! 

A te che ami… a te che non riesci ad amare… a te che vuoi metterti in gioco… 
 a te che ricerchi la felicità… 
 BUON NATALE!