Cosa
vuol dire allenare e soprattutto cosa si può allenare in
adolescenza?
Per
comprendere il termine allenamento ci serviamo della definizione
sportiva: “l'insieme delle procedure effettuate per migliorare la
prestazione sportiva.” Quando una pallavolista si allena esercita
la tecnica, ripete dei movimenti per far sì che diventino naturali e
precisi, rinforza la muscolatura, esperisce emotivamente una
determinata situazione che si può presentare in partita, ecc…
Allo
stesso modo può avvenire l’allenamento intenzionale per lo
sviluppo di altri tipi di talento, potenzialità o competenze anche
al di fuori dello sport.
In
particolar modo, nel periodo dell'adolescenza, l'allenamento
intenzionale svolge una funzione importantissima. L’adolescenza si
presenta come un periodo di forti cambiamenti psicofisici, in cui si
sviluppa la personalità, una fase di grandi sfide. L’adolescente è
impegnato in un difficile processo di ridefinizione del proprio sé,
in cui si alternano manifestazioni estremistiche, orientamenti e
contenuti affettivi vecchi e nuovi.
Vi
è un grande bisogno di “libertà” e autonomia, ma anche di
educatori, genitori, maestri, solidi e virtuosi.
Un’adolescente,
nella maggior parte dei casi, non ha chiaro cosa vuole allenare,
quali talenti possiede, quali competenze vuole sviluppare, cosa vuole
diventare. Osserviamo nei ragazzi, quasi sempre, l’assenza di un
sogno e di un progetto futuro, quindi, prima di avviare un
allenamento è fondamentale capire cosa si può e si vuole allenare.
È necessario individuare la vocazione del ragazzo, ricercare tutte
quelle sfumature che fanno l'individuo unico e irripetibile.
Il
viaggio di scoperta attraversa i sistemi simbolici che
vengono prediletti (cioè i contesti caratterizzati da un determinato
tipo di cultura come per esempio la scuola, la squadra, ecc…); le
intelligenze multiple (Gardner) come per esempio quella
linguistica, logico-matematica, spaziale, personale e
corporeo-cinestetica, i talenti, le potenzialità,
la motivazione intrinseca.
Ciascuno
di questi elementi nasconde un mondo da esplorare e da scoprire e poi
da mettere in azione nella concretezza. Il fare, l'agire volontario,
la ripetizione, gli esercizi in virtù di una scelta costituiscono un
vero e proprio allenamento.
Per
esempio, si può allenare: l'apprendimento attraverso uno studio
mirato, un talento musicale in modo eccellente con esercizi e
tempi di lavoro, la “vitalità” sperimentando un nuovo sport
affascinante, l’autonomia attraverso nuove esperienze
specifiche, ecc …
L’allenamento
è l’azione che deriva dal talento e dalla scelta di volerlo
sviluppare!
Nessun commento:
Posta un commento