Il Coaching è una metodologia orientata all’azione. Dopo la
riflessione e l’allenamento della coscienza si passa all'azione concreta, la
quale crea esperienza, permette l’elaborazione di nuovi pensieri sulle cose, ci
mette alla prova e sviluppa competenza. Noi possiamo lavorare, allenarci ed
agire solo su ciò che è sotto il nostro autogoverno, non
possiamo cambiare gli altri o scegliere per loro, ma agire in autonomia.
Le azioni volontarie e focalizzate che possiamo compiere
possono essere rivolte verso l'interno e verso l'esterno.
Le azioni rivolte verso noi stessi, verso l'interno,
riguardano le nostre competenze, le nostre caratteristiche relazionali,
riguardano gli aspetti dell'autonomia e dell'indipendenza. Queste azioni rispondono
alla domanda: voglio migliorarmi, come posso farlo? In quali tempi? In che
modo?
Le azioni rivolte verso l'esterno invece sono quelle
orientate a modificare il contesto, in tal caso si può cambiare o si può
'rompere' con quella situazione cercandone un’altra migliore.
Queste azioni mirano a cambiare le cose dentro il contesto,
a sviluppare relazioni affettive, a migliorarle. In questo caso possiamo
chiederci come posso migliorare il contesto in cui vivo? In cui lavoro? O come
migliorare la relazione col mio partner?
Alla base di entrambe le tipologie d'azione (interne ed
esterne) vi è la convinzione di poter modificare lo stato delle cose, di poter
attuare un cambiamento, di poter incidere sulla propria vita e nella società.
La scelta di un cambiamento umanistico sta nella ricerca del
bene e della felicità individuale, relazionale e contestuale.
Nessun commento:
Posta un commento