“Ho
bisogno di riposo”….”sono stanca”… “non ho più
energie”…“attendo le vacanze con ansia!!!”
Queste
sono le frasi più ricorrenti della settimana, dette da chi ho
incontrato, ma a volte dette a me stessa!
Perché
dopo tanto lavoro e grandi progetti adesso le nostre giornate
sembrano schiacciate da questi pensieri? Perché percepiamo le
giornate come interminabili?
Il
nostro serbatoio energetico lampeggia!
Come
tutti i buoni allenamenti sportivi è necessario il “tempo di
recupero”, un intervallo di tempo per far rilassare i muscoli, i 3
minuti di riposo dopo un esercizio di bodybuilding o un giorno di
riposo dopo una partita molto impegnativa.
Il
“tempo di recupero” è quella pausa che intercorre tra
un’attività e l’altra o tra i vari esercizi. Il riposo
rappresenta una grandissima risorsa nel processo di allenamento. Dopo
il “carico”, vi è una diminuzione transitoria della capacità di
prestazione, attraverso il recupero si verifica una risalita delle
capacità a un livello superiore rispetto a quello di partenza.
Nel
life coaching è necessaria una fase di recupero e nello specifico è
caratterizzata dalla cura di sé.
Prendersi
cura di sé permette la rigenerazione delle energie psico-fisiche,
ciò implica non soltanto il riposo fisico, necessario perchè il
corpo non è scisso dalla mente, ma svolgere attività che
determinano emozioni e pensieri positivi.
Le
attività da scegliere sono dalle più varie, dipendono dalla
persona, si può dedicare del tempo a passeggiate in montagna,
incontrare degli amici, fare uno sport che appassiona, stare sotto il
sole con la brezza del mare che accarezza, giocare con i figli, ecc…
Il
“tempo di recupero” è parte integrante dell’allenamento,
possiamo dunque modificare il piano d’azione aumentando il tempo di
recupero e diminuendo il tempo di allenamento al fine di ricostituire
le riserve energetiche che saranno pronte per essere utilizzate nella
successiva sessione di allenamento.
Il
“tempo di recupero” e/o di cura di sé ha una caratteristica
trasversale a tutti gli esseri umani: il sonno. Dormire rigenera!
Tuttavia
ci sono anche altri elementi che cambiano in modo soggettivo, la
domanda quindi è: come ti prendi cura di te?
Attenzione: quando si va in vacanza sarebbe meglio non passare in modo repentino da un'attività altamente stimolante o stressante al completo riposo, questo potrebbe portare ad un fisiologico abbassamento dell’umore, a una sensazione di vuoto. L’umore depresso in questo caso è uno stato transitorio dovuto al passaggio da una vita frenetica al riposo totale. Quindi, sarebbe auspicabile un passaggio graduale con delle attività piacevoli come quelle sportive.
Dopo
un meritato “tempo di recupero” saremo rigenerati e pronti a
vivere le sfide di ogni giorno, realizzare grandi obbiettivi, ma
soprattutto godere delle sorprese del percorso!