Il secondo è 'l'essere', prima ancora di agire, di fare, di produrre, di raggiungere un risultato, siamo un Essere. Per chi percorre una vita spirituale la 'vocazione' è la massima espressione di ciò che Dio ha pensato nel Suo disegno d'amore. In una visione umana la vocazione può essere la strada di massima auto-realizzazione, di felicità, e può determinare risultati d'eccellenza.
Pensando alla vocazione professionale, la sociolinguistica fa la differenza tra: lavoro, carriera e vocazione.
Il lavoro normalmente si fa per soldi, quando finisce la retribuzione, si smette di lavorare.
La carriera si persegue per le promozioni, quando si arriva in cima si tira avanti senza motivazione o si va in pensione. La vocazione si persegue per il gusto di farlo, anche senza soldi e senza promozioni. Il cuore sfonda le barriere e non c'è cosa che possa fermarci! La passione, l'amore verso quella determinata cosa fa volare con determinazione, inoltre, quando svolgiamo attività che appassionano, non sentiamo la stanchezza, anzi, veniamo rigenerati dalla stessa.
Allora, l'esercizio di oggi è quello di fermarsi ed ascoltare!
Ogni giorno possiamo ritagliarci mezzora di tempo per ascoltare la parte più profonda, confrontarci con le persone che amiamo e che ci amano; seguire le nostre vocazioni.
Ritagli di tempo di solitudine o per chi è credente d'intimità con Dio. Bisogna facilitare uno spazio-tempo per stare con se stessi, per ascoltare e dare spazio ai doni preziosi di cui siamo portatori.